Karate

Karate

Karate-Do,

Via della mano vuota…..

”come la levigata superficie di uno specchio riflette qualunque cosa
le stia intorno senza distorsioni, e una valle silenziosa riecheggia
ogni più piccolo suono, così lo studente di Karate deve  rendere
vuota la mente da egoismi e debolezze”

G. Funakoshi

Maestro Valerio Polello, 6 ° dan FIKTA, Renshi di Goshindo

L’immagine del karate (si legge karatè anche se l’accento non viene scritto…) trasmessaci dai media e, purtroppo, da alcuni insegnanti più o meno improvvisati molto distorta rispetto alla realtà.

Il Karate non è violenza, è controllo della violenza stessa, mentalmente e fisicamente, attraverso la conoscenza delle proprie e delle altrui potenzialità….

Il Karate è adatto a tutte le età, cresce con noi, matura con noi e ci segue nella nostra naturale evoluzione fisica e mentale, ed è errato pensare che sia composto solo dalle più spettacolari tecniche utilizzate dagli agonisti di alto livello.

Esistono situazioni adatte al bambino di 4 anni, altre adatte all’uomo o alla donna oltre la “mezza età”, altre ancora adatte all’adolescente, l’importanza di tutto questo è che il karate può essere un fidato compagno per tutta la nostra vita, purché il Maestro che scegliamo sia in grado di guidarci verso la direzione adatta al momento che stiamo vivendo.

Non a caso non abbiamo ancora parlato dell’aspetto fisico….questo è evidente fin dalla prima lezione a cui si partecipa, il Karate è splendidamente completo, dona scioltezza, forza, elasticità, coordinamento, resistenza fisica, concentrazione…è l’eredità di una delle più efficaci Arti Marziali a mani nude di tutti i tempi, e se da quest’arte dipendeva la vita o la morte del Samurai momentaneamente disarmato, è ovvio che nulla poteva essere trascurato al fine di ottenere l’unico risultato importante…vincere.

Quando entrerete nel Dojo (la palestra , il luogo della ricerca della via) vi lascerete alle spalle tutta una giornata di fatiche e di preoccupazioni, vi troverete in  un ambiente tranquillo e sereno, tra persone per le quali il rispetto reciproco è la cosa più importante, dove le regole non sono delle inutili parole scritte su troppi fogli di carta, ma un concetto tangibile e concretizzato nel nostro saluto tradizionale (Rei), dove apprezzerete la sincerità di intenti di tutti gli studenti di Karate.

Quando ne uscirete la vostra mente sarà più simile alla valle silenziosa e alla superficie dello specchio, e affronterete meglio le situazioni lasciate in sospeso.

Il Karate è poi molto vario nelle sue forme di allenamento, e prevede tre tipologie, il Khion (fondamentali) il Kata (forme) e il Kumite (combattimento).Parliamo subito del Kumite: nel Karate tradizionale non si indossa  alcun tipo di protezione non si usano guantoni, si portano tecniche con la massima potenza possibile e non ci si fa male….perché nel Karate esiste il concetto del sun-dome, ( controllo della tecnica a pochi centimetri o millimetri dal bersaglio) concetto che esteriorizza l’autocontrollo mentale attraverso l’abilità del controllo completo del proprio corpo. E’ errato pensare che ci si sottoponga a rischi continui di traumi, abbiamo una casistica di infortuni a livello nazionale nettamente inferiore a quella di altri sport più “tranquilli”.

Il Kata invece attraverso uno schema prestabilito ci ripropone l’essenza del karate stesso, riproponendoci le tecniche di autodifesa tramandate dai grandi Maestri dei secoli scorsi, e la possibilità di studiarle attraverso il “Bunkai” per renderle realmente utilizzabili in situazioni di autodifesa.

Attraverso il Khion poi si studia la singola tecnica, e come renderla efficace, attraverso diverse ripetizioni.

Tutto questo avviene attraverso un lavoro individuale, dove conta solo migliorare se stessi, e un lavoro a coppie o di gruppo dove la collaborazione è indispensabile per farci migliorare, e il tutto sempre sotto lo sguardo attento e volte un po’ severo del Maestro, che attraverso la sua maggior esperienza vi guida e vi indica la strada giusta…Ma attenzione il Maestro non è una sorta di essere soprannaturale, egli è uno Studente di Karate come voi, con maggiori conoscenze e che ha già percorso la via che voi vi accingete a percorrere, ma come dice il Maestro Taji Kase siamo in due a studiare Karate, io che insegno e tu che impari, senza l’uno non esisterebbe l’altro…

Ultimo ma importantissimo elemento del Karate: è molto divertente!!!!karate1

Non pensate che sia una qualunque forma di costrizione o di esercizio fisico e mentale triste e opprimente, durante la pratica del Karate ci si diverte e molto, esistono situazioni molto impegnative e altre al limite del gioco, sempre seriamente ma innanzitutto serenamente!
Nell’ottica di cui abbiamo parlato prima, e cioè dell’adeguare il Karate alle singole esigenze, dopo oltre trent’anni di pratica e quindici di insegnamento, ho messo a punto una serie di programmi per le varie tipologie di “studenti di Karate”

Maestro Valerio Polello, 6 ° dan FIKTA, Renshi di Goshindo

Corso Bambini e Ragazzi dai 6 ai 14 anni: un’ora di Karate, finalizzato e mirato ai diversi gradi e livelli, grazie alla collaborazione degli Istruttori 4° dan Emanuele Berrone e Andrea Billitteri
Corso Adulti: 90 minuti di studio del programma da cintura blu al grado di 5° Dan, è il corso di massimo livello, dove le cinture nere, atleti di levatura nazionale e altri con esperienza ventennale praticano insieme.
Corsi Agonisti e Preagonisti: Per preparare in modo specifico tutti quelli interessati all’esperienza agonistica, sia bambini che adulti, senza interferire nello studio del Karate sviluppato durante i corsi Tradizionali.

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